Libri

Pensieri e Parole

una trilogia tra prosa e poesia

(Edizioni Il Rovescio, 2006 )

Una trilogia tra poesia e prosa. Le poesie sono parole concatenate, ispirate dalle vibrazioni dell’animo. Le poesie sono pillole. Pillole di saggezza. Non è facile trovare in queste una sensibilità così acuta e una lucidità così netta. È proprio da questa unione, dalla equilibrata fusione tra la purezza degli stati d’animo e la razionalità, che nasce la base per una raccolta di versi. Nel secondo volume lo scrittore ci regala atmosfere fresche e oscure allo stesso tempo, riflessioni sulla vita dal punto di vista di chi sta cominciando a viverla. In una raccolta di racconti, odi, lettere, poesie, l’autore afferma come la parola scritta abbia anche bisogno di un supporto visivo. All’interno infatti delle illustrazioni commentano il testo, arricchendolo degli spunti istintivi propri delle arti visive. Un sapore dolce e amaro allo stesso tempo. I piaceri della vita e della morte, in un’opera che sa di essere giusta in tutte le sue forme. Un libro indipendente, ricco di sfondi, per rendere omaggio al pensiero. L’opera ultima, simbolo d’inizio e non di fine, in cui sono raccolte le precedenti, ampliate con un’ampia sezione di inediti.

Nella prefazione al testo Pensieri e Parole – Opera Ultima,Gianni Belfiore, autore delle più belle canzoni di Julio Iglesias, scrive: Tutti parlano di poesia. Tutti si sentono poeti. I veri poeti però, sono pochi. Sono quelli che non sanno di esserlo. Per questi, il loro, è uno stato d’animo naturale, non sentono e non vedono la necessità di farsi chiamare tali, anzi, lo rifiutano. Gli altri, da fuori, per loro fortuna, vedono e sentono quello che sono, li riconoscono. Io ho riconosciuto tra queste righe un poeta, uno scrittore, ed anche se è difficile trovare la saggezza di un adulto in un ragazzo di venti anni, io credo d’averla trovata. Penna personale e maturità da vendere. Sembra quasi avesse vissuto un’altra vita per quello che ha scritto. Per non dimenticare che l’Italia è stata, è, e sarà, terra di poeti, vi auguro una buona lettura.

La vedova d’amore

prima e seconda edizione

(Il Rovescio, 2008 – DiamonD EditricE 2012)

L’ opera prende spunto e riporta alla luce un’antica leggenda di cui fino ad oggi non si trovano che poche tracce, ridando a questa favola una nuova vita, e una nuova forma, attraverso un intreccio psicologico che ne stravolge l’inizio, la fine e ciò che sta nel mezzo.

Sullo sfondo dei monumentali giardini di Ninfa e le sue rovine, tra i paradisi naturali incantati e il fiumiciattolo silenzioso che scorre lento, prende vita una favola nera fra il sogno e la realtà. Il ricordo ricorrente di una passione attraverso un viaggio avvolto nel mistero alla ricerca di risposte negate e magia.

La vedova d’amore, protagonista assoluta di queste pagine che affondano le radici nella paludosa terra pontina, tesserà nell’assoluto silenzio una trama di cui finirà vittima e carnefice allo stesso tempo, sacrificando, non volendo, ciò che da sempre aveva sperato.

La seconda edizione, uscita in edizione limitata, è accompagnata dalle illustrazioni grafiche del maestro d’arte Daniele Pacchiarotti. Nella postfazione al testo a cura di Ignazio Gori si sottolinea quanto il desiderio a volte permette di vivere storie parallele che non tutti possono attraversare, di come Di Matteo sappia rievocare antichi fantasmi e renderli, ancora una volta, originalmente vivi, e come l’autore sia capace di trasportarti in mondi sognanti e sognati, dove il sorriso, come nei film di Chaplin, è la più potente pozione di ogni giorno.

La Venere Rea

prima e seconda edizione

DiamonD EditricE, 2010/2016

Lo scambio epistolare di due amici che si cercano. Parole usate come fossero “ago e filo per cucire le distanze. Il racconto di un amore completamente irrazionale; la presenza di un enigmatico affresco raffigurante una splendida fanciulla; un tradimento che affonda le radici in un tempo lontano. Un viaggio alle sorgenti della Senna per ritrovare sé stessi. L’inganno di una divinità ostile ed egoista. L’amore che vince tutto e vincitore governa il mondo. Omnia vincit amor, e da qui il più importante quesito da risolvere: ci sono regole cui Esso debba sottostare? Oppure è lo stesso amore che alle volte distrugge? Ambiguità, colpi di scena ed inganno, nascosti nelle pieghe dell’intreccio, pagina dopo pagina, traghetteranno il lettore al di là dello spazio e del tempo.

La seconda edizione è impreziosita dalle illustrazioni in bianco e nero, impregnate di simbologia, curate dallo stesso autore e dalla prefazione del poeta e saggista Antonio Venezianiche sottolinea: La Venere Rea è una favola crudele e violenta, tragica e burlesca, apocalittica e fortunata come le favole vere. È una favola che unisce in un misterioso gioco passato e presente, realtà e fantasia, sacro e profano, tutto senza un vero inizio e una vera fine, tutte senza una reale prosecuzione, se non l’incontro-scontro del fatal divenir. Così non è strano che i miti greci si trasformino in lettere sul quotidiano, in conversazioni di due ragazzi con un’amicizia virile forse un po’ troppo sbilanciata; sempre con paesaggi reali Parigi, Roma, le sorgenti del Senna; e paesaggi inventati, metafisici e metaforici. È un mescolarsi continuo di realtà e magia, di soprannaturale e di terreno, sempre sostenuto da una scrittura semplice, ma che non manca mai di soprassalti poetici o finto filosofici, che non guastano affatto.

No Maria, io esco!

DiamonD EditricE, 2015

Ci sono tante cose che non esistono eppure hanno un nome, un posto, un tempo nelle nostre vite; ci sono tanti personaggi che non hanno mai respirato un istante di aria sulla terra, ma li sentiamo vivi, più vivi di noi stessi, in alcuni momenti; ci sono tante situazioni che ci fanno lacrimare e sorridere, eppure le abbiamo percepite solo attraverso uno schermo tv; il libro di Tina Cipollari e Simone Di Matteo, è la storia di qualcosa che non esiste, ma è nelle nostre vite quotidianamente, di eventi che ci emozionano, ma non sappiamo come e perché ciò accada; le sue parole sono le parole di qualcuno che abita in uno studio televisivo, ma sa chiacchierare con noi come soltanto un fedele, caro amico è solito fare. La forte poeticità di un’invidiabile penna si fonde con l’ironia e la spontaneità di un’icona intramontabile.

No Maria, io esco!non è un’autobiografia di Tina Cipollari, anche se lei stessa, insieme a Simone Di Matteo, ne è autrice; né si può definire biografia, seppure si parla di qualcosa che fa parte della sua vita. Racconta i punti di vista di un personaggio televisivo, sulla propria vita e sulle proprie esperienze (televisive). È dunque il libro del personaggio televisivo della Vamp-pop che ogni pomeriggio appare nel variopinto e frizzante programma di Maria De Filippi, Uomini e Donne.

Nove capitoli vari e variabili, tra cui l’inserto fotografico a colori Le perle di Tina, una raccolta delle più popolari e divertenti “espressioni” della bionda opinionista.

L’amore dietro ogni cosa

(Edizioni DrawUp, 2016)

Il libro, insignito del Premio per la Letteratura durante l’evento ‘’L’arte dice no alla violenza’’, organizzato al Centro Espositivo Elsa Morante da A.I.D.E., è un’opera antologica di racconti, delicata e bellissima, in cui l’autore, attraverso dodici affreschi, tracciati come pennellate su tele che ognuno potrà poi completare, ci trasporta in un viaggio tra i sentieri e i luoghi dell’amore, verso situazioni d’analisi introspettiva e, talvolta, di disagio interiore. Perché amare è gioire e piangere, benedire e maledirsi, sussurrare e strillare, sanguinare e curarsi, sussultare e lenirsi; perché amare, in fondo, non è altro che vivere, vivere realmente, senza ingannare se stessi in una dimensione di oblio e false costruzioni. Un inno contro la violenza e ogni sorta di discriminazione, poiché l’unica forza in grado di contrastare tutto ciò è proprio l’amore.

Con ritmi ragionati, parole assortite ad arte come in un negozio di cristalli preziosi, il lettore è condotto per mano all’interno di una dimensione irreale, di dodici infinite spirali intorno alle quali i pensieri si annodano e si deformano per poi tornare, alla fine, alla propria origine, senza essere, però, più uguali.

Un libro che riflette per riflettere, condotto da personaggi differenti o, forse, in realtà identici, poiché ognuno di loro, dal mito all’attuale, dal nero all’amore più roseo, nasconde un pezzo del suo unico e univoco autore.

L’edizione è illustrata da Simone Di Matteo.

Era mio padre

(DiamonD EditricE, 2016)

La violenza sulle donne assume molteplici forme e modalità. Sebbene la violenza fisica sia la più facile da riconoscere esistono diverse forme di abuso che ledono l’identità e l’integrità della donna. Era mio padre, concepito per incoraggiare altre donne a non restare in silenzio e condannare qualsiasi forma di violenza, è un libro denuncia che vuole tornare a farci riflettere, su un tema mai finito, scontrandosi con una cultura che banalizza l’aggressività dei soggetti.

La storia di Claudia è quella di una donna mai stata bambina, mentre quella di Sara è la storia di un abuso negato tra le pieghe dei silenzi della stessa donna. Oggi Claudia è la bambina che Sara sarebbe voluta essere, e viceversa. Tutto ciò che non viene compreso, viene agito. Questo, ciò che spesso è chiamato destino. Il racconto struggente di un’innocenza violata. Era mio padrecurato da Simone Pozzati ha ricevuto il sostegno dell’associazione Diritti e Legalità, del Centro Donna Lilith, l’Associazione Indipendente Donne Europee A.I.D.E. Latina e Seicomesei ONLUS. Il libro si chiude con l’intervista alla protagonista di questa storia e contiene una nota di Paola Angeli.

Simone Di Matteo per omaggiare la coraggiosa eroina di questa triste vicenda, decide di firmare il libro con lo pseudonimo di Claudia Saba, un nome che ricorda la protagonista di questa storia, perché nonostante questa non sia la penna di Claudia Sabatino, sarà sempre la sua vita.

L’irriverente – Cose di questo e qualche altro mondo

(DiamonD EditricE, 2017)

Secondo capitolo, sequel letterario (sempre che in fatto di libri, di sequel letterario si possa parlare) del fortunato No Maria, io esco!.

SimoneDi Matteo, in modo irriverente, racconta e si racconta sulla carta, senza filtri e misure, senza una dichiarata intenzioni di rivelare scandali taciuti, ignorati o tralasciati. Convinto di poter intrattenere un pubblico vasto, vario, variegato e variopinto, con argomenti di mondiale interesse, sebbene qualcuno potrà definirli di “sottile spessore”, a differenza sua, non dirà mai nulla di scontato o non elaborato da una mente lucidissima e brillante, sul modello delle conversazioni di Harvey Fierstein, che con noncuranza liquida la questione sociale del momento con poche lapidarie parole, mentre continua a farsi le unghie e a sospirare per quello di cui parla!

Nei 7 capitoli, prima dell’inserto fotografico a colori “Gli Spostati” (raccolta delle più belle immagini del viaggio che il duo comico ha affrontato alla scoperta delle civiltà perdute, tra la Colombia, il Guatemala e il Messico, all’interno di uno spettacolo che non ha uguali, la quinta edizione del reality show Pechino Express) c’è spazio per dispensare consigli utili, per commentare i programmi televisivi, per un nuovo piccolo abecedario in cui ad ogni lettera corrisponde una parola impreziosita con la personale definizione e visione della vita dell’Irriverente, per un’inchiesta sui personaggi che una volta erano celebri, mentre adesso sono svaniti nel nulla e tanto altro ancora.

L’irriverente riesce a mettere a fuoco i nostri grandi difetti e le nostre piccole debolezze creando una visione del mondo in cui viviamo tutta sua ed è proprio grazie a questa visione che riesce a compiere il primo e grande miracolo: farci divertire quando, in realtà, rileggendolo tra le righe, non c’è proprio niente da ridere!